Intervista per Pets & Innovation

Intervista per Pets & Innovation

Viaggiare con il cane in sicurezza. La storia di Safe Pet-Carry

Grazie a Pets & Innovation abbiamo avuto l’opportunità di conoscere una coppia di giovani designer, Andre e Alice, che condividono la passione per il design e una profonda conoscenza e sensibilità per gli animali. Con la loro startup, Safe Pet-Carry, realizzano prodotti per la sicurezza dei cani.
Come fa un armadillo a proteggere un cane? Ce lo spiegano Andre e Alice in questa intervista.

Com’è nata Safe Pet-Carry?
Andre
L’idea è nata nel 2015 mentre facevo un corso per diventare educatore cinofilo. Durante gli incontri ci spostavamo sempre in macchina con i nostri cani e molto spesso le discussioni vertevano sugli incidenti stradali. Da lì mi sono reso conto che, quando saliamo in macchina, noi umani abbiamo tutte le protezioni che occorrono, il cane invece si trova in un limbo. E mi è venuto in mente di creare qualcosa che proteggesse sia i cani che gli altri passeggeri durante il trasporto in auto. In quel momento, però, non avevo ancora le competenze per poter dar vita a questo progetto.
Quando ho conosciuto Alice nel 2016 al SID – Scuola Italiana Design a Padova, dove ci siamo formati come designer del prodotto, ho condiviso con lei quest’idea e abbiamo deciso di intraprendere insieme questo progetto.

Alice
Abbiamo buttato giù i primi disegni e ci siamo subito scontrati con la realtà sia in termini di fattibilità che di limiti tecnologici. Abbiamo quindi ridisegnato completamente il nostro prodotto e, poiché si tratta di un prodotto nuovo che non esisteva sul mercato, abbiamo intrapreso il percorso di brevettazione.

In cosa consiste il vostro prodotto?
Alice
Si tratta di un trasportino – di nome Armadillo – al cui interno sono installati due tubolari di airbag progettati per non scoppiare. I due tubolari vengono gonfiati dal proprietario con una semplice pompetta della bicicletta prima di far salire il cane in macchina e rimangono gonfiati per l’arco di diversi mesi. Consigliamo di verificare se sono gonfi e di gonfiarli ogni mese e mezzo.
Sono fatti in modo da sgonfiarsi lentamente come se fossero un polmone, per cui non c’è il rischio che scoppino. Se il cane mordicchia i tubolari airbag oppure ci va a sbattere a causa di una frenata brusca, non corre il rischio di farsi male.
I tubolari sono rivestiti inoltre da un materiale di cordura, molto resistente e antigraffio. Se un tubulare si fora, oltre a non scoppiare, può essere facilmente sostituito.

Perché lo avete chiamato Armadillo?
Andre
Perché quando deve proteggersi l’armadillo si arrotola, usa la sua scocca esterna per proteggersi all’interno, proprio come fa il nostro trasportino.
A differenza degli altri trasportini in commercio, in caso di urto o di brusca frenata, il cane non rischia di uscire dalla scocca, rimane protetto al suo interno.

Qual è stata la principale difficoltà e la principale opportunità che avete incontrato durante il percorso?
Andre
Ciò che ci contraddistingue è che tutto ciò che abbiamo fatto – dall’idea al design, dalla ricerca dei fornitori alla realizzazione del prodotto e al brevetto – lo abbiamo fatto sempre noi due con le nostre risorse, lavorando su questo progetto di sera e nel tempo libero, poiché entrambi abbiamo anche un altro lavoro. Questa è la nostra forza e al contempo il nostro limite.

Alice
Lato opportunità, l’anno scorso a maggio ci hanno invitato a Quattro Zampe in Fiera a Bologna dove abbiamo avuto un nostro stand nell’area Quattro Zampe in ferie. È stata una bella soddisfazione poter mostrare il nostro prodotto e avere i primi feedback da parte delle persone che sono venute allo stand.

Quale sfida vedete di fronte a voi ora?
Andre
Da poche settimane il trasportino Armadillo è in vendita sul nostro sito e su Amazon. La principale sfida ora è quella di riuscire a posizionarci sul mercato, vendendo i trasportini che abbiamo in magazzino, in modo da poter reinvestire parte di quanto abbiamo guadagnato per migliorare il prodotto, anche grazie ai feedback dei clienti, e ampliare la nostra gamma.

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